Politica
È LITALIA UNO STATO LAICO?
L11 febbraio di 82 anni fa Mussolini (capo del governo italiano e duce del fascismo) e il card. Gasparri (Segretario di Stato vaticano) stipularono i Patti Lateranensi.
Fu un tipico accordo di vertice, mai sottoposto a referendum popolare.
Concedendo enormi privilegi (giuridici, economici e fiscali) Mussolini esaudì le pretese della Curia vaticana per ottenere in cambio lappoggio morale (e propagandistico) delle gerarchie e delle organizzazioni cattoliche al regime fascista.
Quei Patti sono stati poi inseriti nellart. 7 della Costituzione del 1948.
Con la revisione del Concordato (18 febbraio 1984), firmata dal card. Casaroli e dal premier Craxi, é stato assegnato al clero cattolico lotto per mille del gettito tributario IRPEF.
Da 82 anni, pertanto, lItalia é de facto uno Stato confessionale, pesantemente condizionato (in Parlamento, nel Governo e nel sistema economico-bancario) dalla super-lobby vaticana. Ciò accade per una serie di cause tra le quali il trasformismo di alcuni politici.
Ad esempio, Francesco Rutelli (Notizie Radicali, 9 maggio 1985) ha scritto:…dopo 55 anni si riusciva a confermare i Patti Lateranensi, si imboccava definitivamente la via dellaccordo di potere tra Stato e Chiesa anziché sancire il civile superamento del regime concordatario, travolto da ripetute sentenze della Corte costituzionale…sideralmente lontano dalla coscienza dei cittadini e di una gran parte dei credenti…I frutti avvelenati dei Patti Madamensi si vedranno nei prossimi anni….
Oggi, quale sarebbe la sua opinione in merito?
È noto che, dal punto di vista giuridico, linserimento di un Concordato (e di ogni altro accordo internazionale) nel testo di una Costituzione é una mostruosità.
Con i segreti patteggiamenti del Laterano non fu riconsegnata lItalia a Dio e Dio allItalia (come continuano a sostenere i clericali) ma venne sancita unalleanza tra Fascismo e Vaticano, che oggi si trova in insanabile contrasto non solo con la Costituzione ma anche con il Concilio Ecumenico Vaticano II, che ha chiesto alla Chiesa (e ai cattolici impegnati in politica) di edificare una società senza privilegi di casta e senza odiose discriminazioni ammantate di legalità.
La propagazione della fede non ha bisogno di gerarchie, di denaro e di concordati.
Un vero cristiano non chiede allo Stato privilegi di alcun genere.
Ecco perché le pretese dei clericali cattolici hanno reso lItalia un Paese anomalo.
C.G.S.S
Da Vetriolo:
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